I newyorkesi si riprendono Central Park: da giugno stop alla circolazione delle auto nel parco





Sta arrivando l’estate. Con la stagione calda viene voglia di vacanze, di sole, di mare. Per chi resta in città, l’estate regala desiderio di passeggiate all’aperto. Per chi resta in una megalopoli come New York, poi, a maggior ragione. Quale miglior posto per trascorrere qualche ora all’aria aperta a praticare uno sport, a passeggiare per i viali o a leggere un libro seduti su una panchina, se non Central Park? Tanto più che dal 27 giugno 2018 sarà vietato alle automobili.


Una decisione storica

La decisione del sindaco Bill De Blasio rientra nel piano Vision Zero, un programma ideato nel 2014 con l’obiettivo di ridurre in città gli incidenti mortali del 50% entro il 2025. Lo stop alle auto in Central Park mira quindi in primo luogo a diminuire gli incidenti pedonali e, in secondo luogo, a ridurre l’inquinamento dell’aria.

De Blasio ha detto: «Il nostro parco è per le persone, non per le automobili. Per più di un secolo le auto hanno trasformato alcune parti del parco più iconico del mondo in un’autostrada. Adesso lo riprendiamo. Diamo priorità alla sicurezza e alla salute di milioni di genitori, bambini e visitatori che accorrono a Central Park».

Central Park in autunno

Quali strade resteranno aperte alle auto

Nel 2015 l’amministrazione newyorkese aveva già introdotto delle limitazioni per i veicoli nella parte nord di Central Park. Il 27 giugno, invece, la limitazione sarà totale, fatta eccezione per quattro strade: la 97esima, l’86esima, la 79esima e la 65esima. Queste strade non saranno interessate dal divieto di transito perché, nel progetto originale del parco, erano state realizzate per migliorare il traffico sotto la 72esima strada nella parte sud.


Breve storia di Central Park

Il parco più famoso di New York è stato ideato tra il 1860 e il 1870 da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux. Da allora e fino alla fine degli anni ’70 del Novecento circa, il parco è stato attraversato da automobili e veicoli che hanno causato un certo degrado finché, nel 1980, non fu creato il Central Park Conservancy, associazione non profit per la conservazione del parco. Da quel momento in poi il parco ha visto una continua manutenzione che ha naturalmente portato un maggior numero di visitatori, passando dai circa 13 milioni all’anno del 1980 ai 42 milioni di oggi. Dal 27 giugno 2018 Central Park tornerà quindi a essere dei pedoni e dei ciclisti: la data non è stata scelta a caso. Si tratta, infatti, del giorno successivo alla fine delle lezioni della scuola pubblica americana e dell’apertura delle piscine.


 * da ehabitat.it - 7 giugno 2018